Oggetti in Movimento

Disturbi Visivi di Origine Centrale in Età Evolutiva

Proposta terapeutica nella rieducazione funzionale del deficit di riconoscimento

Proposta di un training riabilitativo computerizzato sul matching per forma di oggetti tridimensionali in movimento  di De Meis Ilaria. Disturbi Visivi di Origine Centrale in età evolutiva: proposta di una prova di valutazione del matching, del riconoscimento e della denominazione di oggetti reali" di Lijoi Ilaria. Questo lavoro nasce dall’esperienza di tirocinio presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro con la professoressa e Logopedista Francesca Romana Cappelli. L’ambito di interesse sono i Disturbi Visivi di Origine Centrale (DVOC) in un quadro di Paralisi Cerebrale Infantile (PCI). Tali disturbi costituiscono un serio problema in età evolutiva e influiscono negativamente sul profilo neuropsicologico e sulle abilità di apprendimento, considerata l’importanza che il canale visivo riveste nei processi di sviluppo del bambino. Gli strumenti utilizzati tradizionalmente nella riabilitazione e nella valutazione logopedica non sono sempre proponibili ai bambini con DVOC perché implicano adeguate capacità di processamento dell’informazione visiva. È invece necessario in questi casi porre una particolare attenzione all’evoluzione delle competenze gnosiche e delle abilità visuo-spaziali. Il progetto sperimentale si divide in due parti relative alla raccolta ed analisi dei dati su un campione di 60 bambini della scuola dell’infanzia: -proposta di un training riabilitativo computerizzato sul matching per forma di oggetti tridimensionali in movimento (lavoro di tesi sperimentale a cura di Ilaria De Meis); -proposta di una prova di valutazione del matching, del riconoscimento e della denominazione di oggetti reali (lavoro di tesi sperimentale a cura di Ilaria Lijoi). I disturbi della comunicazione, del linguaggio e dell’apprendimento in età evolutiva” -“Presentazione di un protocollo di valutazione per i bambini affetti da Disturbi Visivi di Origine Centrale e sua applicazione a un caso clinico" di De Meis Ilaria -“Presentazione di una valutazione intra-trattamento riabilitativo e di un training visuo-cognitivo per i bambini con Disturbi Visivi di Origine Centrale e sua applicazione a un caso clinico” di Lijoi Ilaria Il presente lavoro è parte di un progetto sperimentale iniziato dal dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione del Bambino Gesù, unità operativa di Neuroriabilitazione pediatrica e UDGEE presidio di Palidoro, con la dott.ssa Francesca Romana Cappelli. Il focus della ricerca sono i Disturbi Visivi di Origine Centrale (DVOC) in un quadro di Paralisi Cerebrale Infantile (PCI). Alcuni autori (M.M. Pierro, G. Sabbadini et al.), sulla base della loro esperienza clinica, hanno suggerito la necessità di inserire precocemente nel progetto riabilitativo di questi bambini un intervento specifico riguardante le abilità visuo-cognitive. In particolare, il periodo dai 36 ai 72 mesi sembra costituire una fase critica per quanto riguarda le capacità di strutturare, elaborare e categorizzare le informazioni visive, con un rischio agnosico elevato. Sarebbe dunque opportuno riconoscere nel loro profilo evolutivo le aree di forza e di debolezza per progettare un intervento idoneo e specifico che favorisca una corretta maturazione delle competenze gnosiche e visuo-spaziali. Il lavoro si divide in due parti: -presentazione di un protocollo di valutazione per i bambini affetti da Disturbi Visivi di Origine Centrale e sua applicazione a un caso clinico (lavoro di tesi a cura di Ilaria De Meis); -presentazione di una valutazione intra-trattamento riabilitativo e di un training visuo-cognitivo per i bambini con Disturbi Visivi di Origine Centrale e la sua applicazione ad un caso clinico.